I lamponi e i mirtilli

fatene il pieno e la vita vi sembrerà più bella!

Avasinis è divenuta famosa per i suoi frutti che crescono spontanei sulle montagne sovrastanti l’abitato, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Paese del lampone e del Mirtillo” .

Numerosi sono coloro che giungono anche da lontano per raccogliere i famosi frutti di Avasinis, ricercatissimi per la bontà dovuta alle particolari caratteristiche dei terreni su cui crescono.

Un tempo la raccolta del lampone e del mirtillo era anche una fonte di reddito: a partire dal 1871 e per quasi un secolo il lampone locale ha infatti alimentato un’industria che ha dato fama alla vicina Gemona: la Fabbrica di Sciroppo di Lampone Falomo, il cui prodotto si affermò come uno dei migliori d’Italia. Lo sciroppo si meritò numerose onorificenze in occasione di mostre e rassegne di prodotti agricoli ed ebbe numerosissimi estimatori tra cui il grande poeta Gabriele d’Annunzio.

Il lampone: forza e bellezza a lunga durata

frutto-3graIl lampone (rubus idaeus) che cresce spontaneo sulle montagne di Avasinis è una pianta rustica facente parte delle rosacee, spinosa e con foglie composte da tre o cinque foglioline, presenta dei fiorellini di colore biancastro e dei frutti rosso passione, molto belli alla vista e profumati all’olfatto.

I lamponi di Avasinis sono un alimento altamente dissetante ed energetico, ricchissimi di fibre, hanno un ottimo contenuto di sali minerali e contengono una notevole dose di vitamina A e C.

In fitoterapia i frutti vengono utilizzati per le loro riconosetichetta-lamponeciute proprietà diuretiche, rinfrescanti, depurative e toniche e vengono impiegati dai migliori omeopati come rimedio coadiuvante alla terapia delle astenie, delle affezioni febbrili, dei problemi gastrointestinali, delle dermatosi, della stipsi e della gotta.

Studi recenti sulla popolazione femminile di Avasinis dimostrano che l’uso dei nostri lamponi a fini estetici rende la pelle luminosa ed idratata anche in età avanzata. Guardando le foto d’epoca infatti, si può notarel’assenza quasi totale di rughe dal volti delle nostre nonne e bisnonne, grandi raccoglitrici e consumatrici di lamponi.

Si narra che Gabriele D’Annunzio dal 1915 sino alla fine della sua vita tormentata, geniale ed erotica, trovò ispirazione e nuove energie seduttive consumando l’elisir “falomo”, prodotti con i lamponi sciroppati di Avasinis.

 

Il mirtillo: frutto della giovinezza

mirtilliIl mirtillo nero di Avasinis (vaccinum myrtillus) cresce spontaneo e rigoglioso sulle nostre montagne. Già i rudi ma evolutissimi celti scoprirono le proprietà nutritive e salutistiche della pregiata bacca bluastra, usata sin dall’antichità per tingere i tessuti.

Il mirtillo, essendo ricco di tannini (che rappresentano il 7% del peso della pianta secca) e di flavonoidi, sprigiona le sue doti benefiche e curative internazionalmente riconosciute. Studi clinici rigorosi dimostrano che gli antocianosidi del mirtillo riducono i danni ai capillari della retina in modo statisticamente significativo, tutelando così la vista.

Per questo motivo le popolazioni consumatrici di mirtilli da Avasinis alla Serbia non sono buone clienti degli ottici!

Una recente ricerca scientifica americana ha appurato che il declino cognitivo delle donne anziane che mangiano abitualmente mirtilli è ritardato fino a due anni e mezzo rispetto alle loro omologhe che non consumano questi piccoli frutti ricchi di flavonoidi.

Speciali lozioni a base di mirtillo nostrano sono efficaci per donare freschezza e luminosità al volto femminile, purché venga fatta una applicazione mattina e sera lavando il volto con l’acqua pura e fresca attinta alle fonti di Avasinis.

 

 

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